Il Giardino giapponese di garden design
- Riccardo Leone
- 11 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min

Il "Giardino giapponese di garden design" ha come estetica progettuale quella di un #ambientenaturale semplice e minimalista, progettato per ispirare riflessione e meditazione.
Hanno origine nel periodo Asuka (tra il VI e il VII secolo circa), durante il quale i mercanti giapponesi, vedendo i giardini costruiti in Cina, portarono molte delle loro tecniche e stili in Giappone. Le sue radici nascono dalla religione dello shintoismo giapponese, e trae influenza anche dalla filosofia cinese del taoismo e dell'amidismo, importato dalla Cina nel 552 circa.
Nel corso della storia i giapponesi hanno cercato di enfatizzare nei loro giardini il fascino della moderazione; una bellezza nascosta che viene scoperta individualmente, offrendo così stupore e gioia quando viene svelata.
Nel suo ideale almeno, il #giardinozen non è una semplice disposizione di bei luoghi, ma cerca di soddisfare il desiderio umano per il naturale e, fornendo pace e riposo, offrendo un luogo dove si può trovare ricreazione e relax.
Le sue basi sono sancite dal Sakuteiki (“annotazioni sulla composizione dei giardini”), il più antico manuale giapponese sulla progettazione dei giardini, secondo cui la caratteristica basilare del giardino giapponese è la presenza costante e inderogabile di quattro elementi ricorrenti e il perfetto connubio fra loro:
1. rocce (石, ishi)
2. acqua (水, mizu)
3. vegetazione ornamentale (植栽, shokusai)
4. manufatti paesaggistici (景物, keibutsu)
I progettisti dei #giardinigiapponesi seguono tre principi fondamentali: la scala ridotta in riferimento alla miniaturizzazione di paesaggi naturali di montagne e fiumi in modo da raccoglierli in una superficie limitata; l’utilizzo dei simboli che implica l'astrazione e ne è un esempio il dry garden, dove si utilizzano la sabbia e le pietre invece dell'acqua per esprimere il movimento. Infine, i "paesaggi presi in prestito", ovvero l’utilizzare come sfondo il panorama all'esterno e al di là del giardino, come una montagna o l'oceano, rendendoli parte integrante della composizione scenica.
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